2o consiglio comunale COMO

18/06/2012 2o consiglio comunale
Consiglio comunale preparato per far parte di un treno di 3 consigli con ordine del giorno uguale.
Punti focali presentati la settimana precedente e vanno dall’elezione dei vicepresidenti a una delibera sulla cessazione degli eletti da parte del sindaco nelle società partecipate e non solo. Questi i due temi caldi.
Aula calda nonostante la partita. Partita a cui alcuni consiglieri di maggioranza e di minoran non hanno saputo rinunciare. Partita che ha attirato anche i giornalisti presenti a distrarsi dai lavori in aula.
Preliminari.

All’inizio della seduta, previa prenotazione i consiglieri possono comunicare con consiglio e giunta su argomenti a loro discrezione.

  • Butti PDL:
    pericolosità piazza Cavour per passaggio bus
    Sagnino, giardini e fontana da sistemare
    Norma termoregolazione, spesa alta per le famiglie, ritardarla
  • Nessi Luigi, maggioranza:
    anniversario 20 giugno, giornata del rifugiato, chiede di ricordarlo
  • Rapinese, Adesso Como:
    aumento della pressione fiscale, appreso da telegiornale
    delibera di Cantù, riduzione compenso presidente del consiglio del 90%, fatta delibera da consegnare
  • Molteni:
    segnala sporco e degrado primo bacino
    cimitero Monte Olimpino, lavori di domenica senza protezioni
    Spreco per nuovo comparto colombaio non collegato con il vecchio quindì doppio ascensore
  • Cenetiempo PDL:
    chiede che fine ha fatto la mozione per l’Emilia con i soldi di assessori e consiglieri
  • Lucini, sindaco
    chiede di fare un incontro giovedì prima del consiglio con l’opposizione per valutare il bilancio che verrà presentato

Elezione del vicepresidente, come da riunione di minoranza fatta il sabato precedente, il PDL presenta la candidatura di Cenetiempo. Senza dichiarazione di alcun tipo io appoggio un altro candidato ben sapendo l’inferiorità numerica, ma per sancire la logica partitica. Appoggio Rapinese come candidato civico, anche se il mio suggerimento non colto era di preferire in quella posizione Ada Mantovani che non è capogruppo, quindì era un voto utile in più in commissione capigruppo.
Le votazioni portano alla scelta di Cenetiempo come candidato di minoranza con almeno 1 voto dalla maggioranza che converge su di lui.

Il favore fatto sulla votazione di Fragolino è stato restituito?
La seduta procede, gli umori fra le minoranze sono più aspri ora, il candidato PDL non ha gradito i 4 voti dati a Rapinese e non lo nasconde. La scelta dei consiglieri per le liste dei giudici è ridotta. Come minoranza proponiamo Mantovani che passa.

Delibera presidente revisore dei conti del comune. Bordoli descrive i cambiamenti a breve di tutto il sistema, suggerisce nei 17 nomi proposti chi ha già questi requisiti. Il consigliere Sapere e l’assessore Pusterla spiegano che il metodo deve essere quello vecchio. Il PD propone Rossi Giancarlo e lui viene nominato. Il consigliere Butti del PDL fa notare che del candidato manca  curricula.

Il succo della seduta è, in realtà, la proposta di indirizzi, per le nomine del sindaco, negli enti partecipate e società.
Lettura e spiegazione del testo da parte del assessore Iantorno molto ampia, caldo opprimente che aumenta e primo gol dell’Italia annunciato tra i banchi non aiutano la concentrazione.
Richeiste di chiarimenti da quasi tutta la minoranza.
Annunci politici sull’argomento con presentazione di alcune delibere.
Sottoscrivo con Molteni e il gruppo di Adesso Como alcune di queste. Purtroppo personalmente e soprattutto come gruppo non abbiamo potuto valutare la proposta come si deve.

La seduta viene aggiornata, non prima di aver appreso con urla “anche” dalle finestre aperte che l’Italia ha vinto.

Altre notizie che confermerò:
– in quanto gruppo consigliare, le sale delle riunioni risultano gratuite (confermato dal ufficio decentramento)
– il gettone di presenza non può essere rifiutato (in attesa di conferma)

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como

1 Comment on 2o consiglio comunale COMO

  1. Luca Ceruti // 19 Giugno 2012 a 14:19 //

    La delibera di Alessandro Rapinese per la riduzione del compenso del Presidente del consiglio, presa dal consiglio di Cantù, non è stato possibile depositarla, perchè per farlo occorrevano le firme di almeno 1/5 dei consiglieri, cioè 6.
    L’hanno sottoscritta solo, Rapinese, Mantovani, Molteni e Ceruti.
    Quindì niente delibera

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