Costituzione art 138 a Como
Costituzioneviamaestra.it
“Il momento politico che viviamo ci induce a riprendere il cammino iniziato con la manifestazione del 12 ottobre “La via maestra” e a denunciare ora un’urgenza e un’indecenza.
L’urgenza è la riforma elettorale, per il ripristino di accettabili condizioni democratiche in vista del rinnovo, con nuove regole, di un parlamento delegittimato da una legge a giudizio unanime incostituzionale, offensiva della sovranità degli elettori e funzionale all’autoconservazione di una classe politica screditata.
L’indecenza è l’insistenza su una riforma della Costituzione che si vorrebbe attuare attraverso un’anomala procedura innescata per modificare, a tappe forzate, l’intero impianto dei poteri costituzionali. In un momento di debolezza delle forze politiche e di loro chiusura autoreferenziale, qualunque minima prudenza e saggezza democratica dovrebbero indurre a riaprire eventualmente la questione solo in presenza d’un Parlamento rinnovato e rilegittimato.
Chiediamo a tutti coloro che condividono le nostre preoccupazioni di sostenere questo appello.
Sandra Bonsanti,
Lorenza Carlassare,
Don Luigi Ciottti,
Maurizio Landini,
Stefano Rodotà
Gustavo Zagrebelsky”
Como
“Costituzione la Via Maestra” si è istituita l’8 settembre di quest’anno per contrastare e denunciare il tentativo di riformare la costituzione partendo dall’art. 138, articolo dai più ritenuto, per la sua tempistica il lucchetto della nostra Costituzione.
I promotori del Comitato nazionale sono: Maurizio Landini, Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
A Roma il 12 ottobre si è svolta una manifestazione a cui abbiamo partecipato come comitato la Via Maestra di Como, le sigle partecipanti del territorio: Alba, ARCI, Libera, PRC, M5S, FIOM Cgil Como e FLC Cgil Como.
Si è ritenuto di sensibilizzare anche la cittadinanza, su un problema tanto sensibile, organizzando un gazebo a Como sotto il cappello “Costituzione la Via Maestra” al quale ha anche partecipato Nessi di Paco-Sel Como, oltre ad altri esponenti delle associazioni aderenti all’iniziativa.
Dopo Roma come comitato di “Costituzione la Via Maestra” di Como abbiamo continuato ad incontrarci per pianificare una serie di eventi al fine di promulgare il principio fondante del Comitato, cioè quello di contrastare la modifica dell’art. 138, facendo in modo che la Costituzione Italiana venga applicata e non come sta succedendo già da tempo calpestata.
Il Comitato “Costituzione la Via Maestra” è un comitato trasversale, perché la Costituzione è di TUTTI.
In questi mesi abbiamo cercato di rendere partecipi al Comitato piu’ associazioni possibili, purtroppo come spesso succede l’invito alcune volte è stato snobbato e in altri casi criticato, fino ad alcuni casi in cui è osteggiato a partire da Salviamo la Costituzione, Anpi, Cgil e anche da alcuni esponenti dello stesso Sel.
Come Comitato “Costituzione la Via Maestra” avevamo individuato la data del 7 dicembre per realizzare una serie di eventi nella nostra città per continuare a tenere vivo l’interesse e la sensibilità della popolazione su questo tema che noi riteniamo “molto delicato”.
E’ qui che è avvenuta una manovra subdola da parte delle associazioni che non hanno voluto sin dall’inizio condividere questo percorso.
Queste associazioni che si sono appropriate dell’evento sottoscrivendolo a nome di chi non hai mai voluto schierarsi, con le forze politiche che si sono opposte fin dall’inizio, nel luogo dove questi temi sono decisi cioè in parlamento, contro questo atto infame, la deroga dell’art. 138 e soprattutto a difesa della COSTITUZIONE.
Ecco che come va di moda ultimamente, i partiti tutti si rifanno il lifting e si fanno chiamare movimenti, in questo caso salviamo la costituzione si firma comitato a difesa della costituzione. Questi i fatti!