Fenice, mala fenice, camaleonte, idra – ultimo atto

Ultimo atto
Dopo le prime vittorie locali, l’entrata nel palazzo dei balocchi con un manipolo di cavalieri, con la conseguente denuncia della collusione fra chi governava e chi doveva fare opposizione, il passo successivo è stato quello di fare cadere il cordone di sicurezza posto a difesa del principe Mangiafuoco. (Berlusconi)
La condanna dello stesso e degli altri politici ad esso legati e colusi, hanno sancito, anche se non ancora in forma ufficiale, la fine della seconda repubblica.
Affinché si possa mantenere il vecchio status quo che evidentemente a molti fa comodissimo, si stanno opponendo e prodigando, con tutte le forze vecchi e nuovi attori, sopravvissuti a questo primo tsunami democratico.
Personaggi che interpretano il ruolo di moderni pompieri che vogliono evitare o rimandare il più a lungo possibile nuovo incenerimento della mala fenice, temendo che possa essere definitivo!
Attori ben consci di sapere che se il loro mondo dorato finisce in questo modo, senza avere predisposto adeguati paracadute, la condanna di Berlusconi, non sarà che l’inizio di una lunga serie di processi e conseguentemente di future condanne, non escludendo al fine anche quella del re stesso, resosi complice di infinite viltà.
Si dovrà dare per scontato a questo punto che il film della caduta della prima repubblica, non è stato e non rimarrà una prima assoluta ma avrà un seguito con tutte i rischi e i coinvolgimenti del caso.
Non si può più nascondere, piaccia o meno, un’altra questione: con
l’entrata in parlamento dei cavalieri pentastellati, le vecchie regole del gioco politico non sono più lecite.
La finta opposizione, la collusione fra partiti per salvaguardare benefici per pochi, l’intreccio del nuovo malaffare, lo scellerato patto mafia sono stati svelati ai cittadini. Il Re è nudo e lo è per sempre!
E’ stato tolto il telone che lo copriva agli sguardi di chi non voleva vedere i fatti nudi e crudi non vedendoli con ignavia, li ignorava.
Ora non vi son più scuse di sorta!
I trucchi da prestigiatori, imbroglioni da baraccone, biscazzieri delle tre carte sono stati smascherati e ora sono visibili ai cittadini che non rifiutino di guardare in faccia la realtà. A questo punto sono i cittadini, che devono accettare la realtà, ammettere a se stessi che era tutta una finta, che sono stati fino ad oggi presi in giro, che si sono sbagliati e devono risvegliarsi da questo torpore che, dura purtroppo, da ben oltre 40 anni!
La speranza che con il lancio delle monetine davanti all’hotel Raphael si fosse sancita la fine di un epoca, si è rivelata una mera illusione.
I fischi all’uscita del Quirinale datati 11 novembre 2011 ci hanno riportato indietro con le lancette al 1994 evidenziando, per chi non se ne fosse accorto, che la mala fenice era risorta dalla proprie ceneri per l’ennesima volta.
Come un camaleonte, negli ultimi due anni, ha provato a dotarsi di nuova vita e linfa, con figure più ammalianti, prima con un tecnocrate incapace, poi con un pinocchio saltimbanco.
La chiamata alle elezioni Europee, non servirà solo ad eleggere dei portavoce che andranno a rappresentare l’Italia a Bruxelles, ma servirà a stabilire se il popolo Italiano ha deciso finalmente di cambiare, di essere finalmente popolo e non solo massa, oppure continuare a fare come lo struzzo che nasconde il capo convinto di non farsi vedere dai suoi predatori.
Svegliamoci e rendiamoci conto che questo novello pinocchio Renzi non è niente altro che Mangiafuoco che si è fatto un lifting, non si vuole distruggere affatto la città dei balocchi, anzi: la si vuole più grande per spremere meglio chi si avvicina ad essa, aiutati da burattini comandati e coordinati da corde invisibili rette da poteri che nulla hanno a che vedere con i reali interessi del popolo che vive lavora produce ricchezza, cultura, bellezza, il pane dell’Italia.
Siamo ad un bivio, c’è Pinocchio che continua a dire bugie, vi sono il gatto e la volpe, che si auto-alimentano attraverso il malaffare, vi è il Grillo parlante che ricorda quale sia il giusto o lo sbagliato.
Sta a noi decidere come ridisegnare il nostro futuro.
Sta a noi svegliarci da questo insano torpore, insieme adoperarci per ridisegnare un futuro che ci deve vedere in prima linea nel partecipare attivamente al cambiamento in corso e non solo subirlo passivamente come abbiamo fatto fino ad oggi.
Ogni epoca richiede una scelta a chi la vive, e la scelta può anche essere quella di lasciarsi trascinare dal fiume del conformismo, passivamente. Ma non è questa la scelta di donne e uomini che provano passioni e amore, che gioiscono e soffrono non unicamente nel trascinare i propri giorni, uno dietro l’altro fino alla propria fine, in una parola delle persone VIVE.
Le persone vive, vivono il loro tempo e fanno la loro Storia, amano e amando riempiono di senso la loro esistenza.
La Fenice, quella “vera”del mito greco, era bellissima, moriva tra fiamme profumate per rinascere nella gioia e nella bellezza che si rinnova, come la primavera dopo ogni l’inverno. Questo uccello
mitologico simboleggia la bellezza della vita che passa attraverso prove anche dure (simboleggiate dalla morte) per risplendere.
Siamo noi la vera Fenice, perché tutti assieme siamo la speranza!
Non perdiamoci d’animo, la più perfetta delle seduzioni della mala fenice è quella di farci credere che “tutti sono uguali tutti rubano alla stessa maniera” ma il Poeta ci insegna che questo “è solo un modo per convincerci a restare chiusi in casa quando viene la sera”.
Ricordiamoci che comunque dopo ogni tramonto, dopo ogni notte, vi è sempre un’alba, un nuovo giorno, un nuovo domani, non perdiamo la speranza in un futuro migliore.
Insieme possiamo e dobbiamo vincere, insieme abbiamo iniziato un cambiamento irreversibile, insieme creiamo un futuro migliore per i nostri figli.
Marino e Fulvio
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Bravi Marino e Fulvio, il cambiamento messo in atto da tutti coloro che operano nel M5S, non lo fermerà più nessuno!!!
VINCIAMO NOIIIIIII.