LA SFIDA CULTURALE INIZIA DA TE

Quando si dice che il singolo cittadino non possa incidere sulla vita politica ed economica di una nazione si dice solo una mezza verità, troppo spesso si è invitati a lasciar perdere o non volersi mettere in prima persona pensando che i problemi riguardano altri e che altri siano pagati per fare quello che i cittadini delegano a fare…….
Delega, questa è la parola che più caratterizza la nostra repubblica negli ultimi decenni della sua storia. La politica è talmente lontana dalla vita quotidiana che spesso la partecipazione del cittadino con la stessa, è diventato il solo appuntamento delle consultazioni elettorali, visto come un dovere più che un diritto.
Chiaro esempio di questa situazione è la recente situazione venutasi a creare con l’ennesima imposizione dell’Agenzia delle Entrate (vedi link) , che nella sua opera di reperimento fondi, diventata spasmodica , considerare tassabili tutti i bonifici che provengono dall’estero (compresi i Paesi UE) su conti Italiani.
Questo modo grossolano e volgare di emanare norme atte a regolare la vita quotidiana dei cittadini provoca un senso di profonda sfiducia e di ribellione nell’istituzione che al posto di essere vista, come dovrebbe essere, fonte di giustizia e di equità, diventa la mano rapace ed iniqua di uno Stato cieco e sordo, forte con il debole e debole con i forti.
Qui la disparità è evidente e i pesi e le misure diventano quasi paradossali, la legge sullo scudo fiscale, ad esempio, consente di riportare in Italia fondi esteri pagando solo il 5% di sanzioni, con gente che si autoaccusa di avere avuto comportamenti contrari alla legge, mentre si sanzionano con una percentuale del 20% presunti redditi di cui sostanzialmente si ipotizza che siano tali.
Quindi è umano che scatta nell’animo dei cittadini un senso di profonda ingiustizia, che provoca un atteggiamento teso ad ottenere una strada per aggirare la norma ritenuta (giustamente) iniqua, e questa è la situazione che vivono molti cittadini che sentendosi vessati sono costretti a cercare di aggirare la norma.
Questo comportamento dello Stato è talmente diffuso, che ha creato un vero modo di pensare, il fare il furbo, aggirare le norme è diventato uno degli atteggiamenti che i cittadini attuano per difendersi da uno Stato padrone, ovviamente il degenerare di questi comportamenti sconfina nell’illegalità e nei tentati di evasione e elusione portando l’opinione pubblica a considerare non grave comportamenti simili, proprio perché lo Stato non è più visto come fonte di legalità e giustizia, ma l’esatto contrario.
Forse è questa la sfida più importante che attende il futuro della nostra repubblica, una rivolta delle coscienze, una rivoluzione del modo di pensare sia dello Stato nei confronti dei cittadini che vanno considerati tali e non sudditi da spremere, che dai cittadini che con una partecipazione attiva possano far cambiare idea .
Questo è proprio quello che è avvenuto in questa circostanza, dove un gruppo di cittadini ha segnalato ai propri rappresentanti a Roma questa situazione e la situazione è stata risolta… partecipare partecipare partecipare, una sfida culturale che deve guidare il nostro futuro.
Unitevi a questa sfida culturale che consente di dar maggior voce e potere decisionale ai singoli cittadini, veniteci a trovare ogni mercoledi a Como, Albate, Circoscrizione 1 oppure contattateci alla mail como.movimento5stelle@gmail.com