Ora BASTA

Gaddi finalmente candidato sindaco! Giorni e giorni a parlare solo di questo, finalmente abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo. Intere prime pagine dedicate a questo dubbio, si candida o non si candida? si schiera contro il volere del suo partito, contro il volere di tutti quei cittadini che credendo di fare qualcosa di utile gli hanno detto di no durante le primarie del PDL, a cui lui ha voluto partecipare.

Sorge fin troppo il dubbio che sia tutto manipolazione, strumentalizzazione dell’affaire Como, dal pesce d’aprile, Emilio Fede candidato sindaco voluto da Berlusconi, era una notizia plausibile, fin troppo reale, data la loro distanza dalla realtà dei bisogni delle persone. Strategia di marketing? Può essere, visto che ha dato loro diverse prime pagine e parecchi articoli e fotografie.Direi che un risultato lo hanno ottenuto.

Ora sarebbe davvero importante capire in realtà cosa darebbero per davvero alla città certi personaggi, interessati solo ad apparire. In nessuna delle due liste si è mai parlato di programmi reali per Como. Questo litigio continuo di uscita o permanenza è stata solo spettacolarizzazione del nulla. Ci meritiamo di più. Basta prese in giro.

Perché questo mio sfogo?

Perché il PDL, che per 10 anni, ha sabotato la città di Como combinandone di ogni, qui più che in qualunque altro luogo in Italia:

– un muro non richiesto che ha tolto il lago a una città che vive di turismo o per lo meno potrebbe viverci facilmente,

– lo scandalo Ticosa svenduto, festeggiandone l’abbattimento in diretta TV con fuochi di artificio, con il risultato finale di una spianata di rifiuti tossici, amianto che sta avvelenando il cuore della nostra città.

– per non dimenticare un ospedale scomparso da Como per lasciare il posto ad un vuoto colmato da strutture private che non bastano. Scomparsa che ha vanificato una struttura ora completamente inutile come il parcheggio multipiano di Val Mulini.
Tutto questo non denota uno sviluppo, ma solo scellerato spreco.

Tutto questo portato avanti da una giunta più volte pronta a cadere, ma mai realmente in pericolo.

Tutto questo non è stato impedito da chi ora, per quello o quell’altro partito si candida ancora e dichiarandosi il cambiamento.
Ma fino a quando dovremmo sopportare questi nostri dipendenti arroganti?
Io come cittadino comasco sono stanco, stufo e arrabbiato che a nessuno importi nulla.

Io come persona mi sono messo in gioco per impedire che questo continui.

Io sono solo uno dei tanti, sono solo il portavoce di tutti quelli che vogliono che il cambiamento sia reale e possa renderci orgogliosi della nostra città.

Luca Ceruti

portavoce candidato sindaco Movimento 5 Stelle Como

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como