Partecipazione ecco cosa è
Vorrei condividere con chiunque abbia la voglia e la pazienza di leggere questo testo, cosa credo che sia la “partecipazione”, un termine di così tanta bellezza e soprattutto di rilevante importanza.
Il Movimento 5 Stelle ha permesso che questo termine venga diffuso ed espresso da tutti quei cittadini che mostrano un interesse a ciò che viene fatto con un Bene di loro proprietà, lo Stato.
Oggi la partecipazione la si può esprimere iscrivendosi ad un blog, cliccando “mi piace” su Facebook, retwittando su Twitter, condividendo un post, presenziando a delle riunioni, andando ai Meetup, votando sondaggi, ma la vera essenza di questo termine secondo il mio modesto parere la si esprime rendendo concrete le buone idee… Vi chiederete Come?
È semplicissimo: basta scrivere una mail o un messaggio su un qualsiasi social network… A chi? A chiunque sia un attivista o un portavoce 5 stelle.
Penserete: “Si vabbè, figuriamoci se mi daranno retta questi grillini smanettoni che si credono moralisti ecc ecc” e invece no…
Vi assicuro che farete la conoscenza di persone come Voi, sempre pronte alla bisogna, modeste, umili ed assetate di buone idee da concretizzare insieme a Voi.
Vi racconto brevemente la mia esperienza personale: sono diventato attivista proprio per cercare di dare una mano e far si che si sviluppi la vera essenza di questo così bel termine “partecipazione” mosso da un senso di responsabilità.
Non dimenticherò mai la mia prima idea portata all’attenzione del portavoce Luca Ceruti della mia città, Como.
Seguendo il Consiglio Comunale in streaming durante la discussione della delibera sull’istituzione della tassa di soggiorno (tassa ad appannaggio del turismo, mossa estremamente errata per una città come Como che vive proprio di turismo) attraverso Il Meetup della mia città ho scritto al portavoce Luca, esprimendo la mia idea: esentare i turisti sotto i 30 anni (come del resto avviene in molte città europee per agevolare il turismo dei giovani), un’idea modestissima.
Sapete cos’è successo? Dopo 5 minuti il consigliere ha preso la parola parlando di quanto potesse essere utile l’esenzione dei giovani, preparando un emendamento insieme al sottoscritto e sottoponendolo alla votazione dell’aula.
( https://www.dropbox.com/s/cvbhhl2mk0yfupx/2013-03-18%2C%20emend_1.pdf )
Cosa accadde? lo bocciarono… in Consiglio il M5S a Como ha un solo consigliere su 32 (mica questa è una favola a lieto fine), ma da quel momento qualsiasi possibile dubbio sul progetto 5 stelle di una democrazia partecipata era completamente fugato.
Avevo capito che davvero ciò era possibile, davvero qualsiasi cittadino libero da ideologie munito del suo bagaglio di buone idee poteva cercare di fare la differenza.
Da quel momento il mio senso di responsabilità si è incrementato ed è iniziata una collaborazione costante con i ragazzi che lavorano e supportano il Consigliere negli atti e nei discorsi (Paolo, Marino, Patrizia e Ross).
Certo, vi assicuro che non è una cosa di poco conto, ne va del vostro tempo, le vostre giornate saranno pienissime.
Si parte la notte con la rassegna stampa (ahimè, se non ci credete chiedete pure a Ceruti, l’artefice!) passando all’invio di sms, whatsapp, email su google group a dismisura, fino alla redazione degli atti su google docs, lunghe attese prima delle discussioni ed infine le votazioni… perché tutto ciò con puro spirito di volontariato?
Perché ottenere l’approvazione di mozioni, emendamenti e delibere che possano migliorare un servizio o l’aspetto del proprio territorio, genera una senso di appagamento smisurato! Con un orgoglio indescrivibile! Vera e propria libidine!
Perché il passare dal semplice cittadino che si lamenta, al cittadino produttivo più dei suoi amministratori, è come il riscatto di chi si sente schiavizzato, maltrattato, sfruttato e demonizzato nei confronti di una classe di politici che non ha affatto messo al centro delle loro priorità il territorio e chi su quel territorio ci vive, i cittadini!
Per concludere vorrei farvi un ultimo esempio che secondo me rappresenta con maggior enfasi l’essenza della partecipazione.
Un cittadino in data 29/01/2014 mi ha segnalato una problematica che riguarda la mancata equipollenza tra le patenti italiane e quelle svizzere, esponendo i patentati dal primo Gennaio 2014 al rischio di multe salate e al fermo del veicoli… Il risultato? Eccolo qui:
Spero con questo testo di aver trasmesso il semplice animo che guida un cittadino attivista a 5 stelle nell’intento di far qualcosa di positivo per il proprio Paese, perché solo con questo animo si può guidare il Paese verso una svolta economia e sociale.
Grazie
Bye
Giovanni Currò