The winner is

The winner is …

A prima vista, avendo modeste dimensioni, non lo si nota, ma fra le sue belle strisce blu che risaltano col porfido rosa, trovano la agognata sosta non molte autovetture, poco più di una decina.

Gode di una posizione defilata e discreta: alle spalle una vista che nel contesto si può considerare gradevole, a fianco poteva fregiarsi del fattore sicurezza, che di questi tempi non guasta mai. Circondato da alcune erbacce che crescono nell’incuria generale che presenta la strada di forte passaggio su cui è posto, pensava quasi sicuramente di passare inosservato “invisibile” forse come si ritiene ogni “bastardo” degno di questo nome.

Invece rischia di diventare l’occhio di quello che è nata come una tempesta si sta alimentando e rischia di trasformarsi, giorno dopo giorno, in un ciclone.

Ciclone che rischia seriamente di travolgere la giunta “incapace” che sta “non amministrando”  Como.

The winner is …

Ancora un poco di suspance, degna di ogni premiazione che si rispetti.         Ancora alcuni dettagli.

L’anarchia che regna, causa l’incapacità di assessore e del dirigente del settore urbanista di dialogare, ha portato alla luce, la giungla in cui l’automobilista deve districarsi oltre alle classiche buche. Quest’ultime però hanno trovato il loro paladino in quel George Clooney, che ha urlato il suo disdegno trovandosi a cavallo della sua Harley in transito sulle strade della città che ha dato nome al lago in cui il bel divo ha trovato la sua dimora.

Oltre alle buche si diceva, il prode automobilista in prossimità di Como deve affrontare la prova posteggio.

Prova che consiste in:

  1. trovare parcheggi liberi, ricerca degna di Indiana Jones di questi tempi;
  2. scappare da autosilo che sono peggio di sanguisughe di cemento che considerano i nostri portafogli dei bancomat all’incontrario;
  3. parcheggi che sono stati inventati in prossimità di curve, a distanza di meno di 5  metri dai semafori, dove una volta si elevavano contravvenzioni per divieto di sosta oggi si paga per posteggiare … come dire: “se metti la macchina lì, paghi comunque!”; quella strana leggerezza nell’interpretare il codice della strada che definisce quei posteggi illegali;
  4. posteggi che diventano pericolosi nell’atto in cui si cerca di scendere dall’auto aprendo la portiera;
  5. parcheggi a tariffa variabile, tariffa che senza alcuna logica può variare da 0.50 a 1.00€ fino a  1,50€ e lievitare … “the winner is … 2,20€/ora.. Si è corretto 2,20 euro a l’ora!

220

Stabilito che il prezzo più alto è 2,20 come attesta la fotografia, scattata oggi alle 11.00 , sorge spontaneo chiedersi ma dove è sito questo posteggio?

Ma che caratteristiche ha questo posteggio per costare 2,20 euro all’ora?

E’ forse ubicato in centro storico? Gode forse di vista lago e di una bella panoramica? Che sia ottimamente servito? Quale è la logica che determina un così elevato costo? Che strano beneficio godrà l’autovettura  per una sosta “VIP”?.

The winner is…

Ecco svelato che il posteggio più caro di Como, salvo nuove scoperte, si trova in via Borgovico, di fianco alla vecchia Caserma dei Carabinieri e di fronte all’Amministrazione Provinciale di Como.

Che forse sia questo il motivo per cui il posteggio “è un posteggio elitario” e la tariffa oraria più alta in Como?

Oggi si è letto sui quotidiani locali, che la diatriba scoppiata in agosto, a cui il sindaco Lucini ha assistito senza parola proferire tanto da meritarsi l’appellativo di moderno Ponzio Pilato Comasco, non si può chiudere con le affermazioni dell’assessore Gerosa “è stato tutto un malinteso”…

Non si può giustificare l’incapacità e soprattutto l’arroganza di un dirigente, Lorini, morso dalla tarantola, che procede ad applicare aumenti senza alcuna logica, giustificando tale comportamento come una “errata interpretazione della delibera”.

Non si può mantenere al loro posto, personaggi che percepiscono compensi lauti per dimostrare la loro incapacità, comportarsi come bambini isterici che, presi con le mani nella marmellata, si scaricano la colpa dell’accaduto uno sull’altra.

Bisogna che tutti si assumano le proprie responsabilità e se è il caso s’intervenga in maniera decisa a punire i colpevoli anche con l’allontanamento dagli incarichi sinora ricoperti.

Entrambi hanno bisogno di quello che viene chiamata da tutti umiltà, umiltà nel riconoscere  i propri errori, umiltà nel confrontarsi con chi sta all’opposizione, umiltà nel dialogare con la  cittadinanza.

Non lo hanno fatto quando si è verificato l’incidente in via Briantea, non lo stanno facendo in questa situazione, viene logico chiedersi fino a che punto si vuole e si può  tollerare il loro comportamento?

Marino

Movimento 5 Stelle COMO

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como

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