Trasparenza e dichiarazioni dei redditi

DLG 33

Ritenendo il rispetto delle regole fondamentale per poter lavorare nella PA, confido che, il responsabile per la trasparenza del Comune di Como, sanzioni chi non dovesse fornire i dati previsti dal decreto 33 sulla trasparenza. “E’ prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento è pubblicato sul sito internet dell'amministrazione o organismo interessato.”

Se l’Assessore al Bilancio, consapevolmente, decide di non dare disponibili le informazioni richieste non può ritenersi al di sopra della legge e ritengo sia doverosa la sanzionatura.

Se poi in una valutazione più ampia degli obblighi e doveri per un amministratore pubblico, vi è ora anche la trasparenza, come previsto da quest’anno da una legge specifica, e se a tali doveri non si vuole adempiere ritengo vi sia anche la possibilità di rinunciare all'incarico ricevuto, nessuno è obbligato a mantenere un incarico, però è obbligato a rispettare la legge.

Ora l’assessore competente del tema LEGALITA' DIRITTI E TRASPARENZA ci risulta essere Avv. MARCELLO IANTORNO. Chi sia nel comune il responsabile cosi come previsto dalla legge ci sfugge, trovando in:

Amministrazione trasparente, Programma per la Trasparenza e l'integrità quanto segue:

  • In questa sezione viene pubblicato, ai sensi dell'art. 10, c. 8, lett. a) del D.Lgs. 33/2013, il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità ed il relativo stato di attuazione.
  • Il programma va aggiornato annualmente e costituisce, di norma, una sezione del Piano di prevenzione della Corruzione di cui all'art. 1, c. 8 L. 190/2012.
  • Il programma per la trasparenza e l'integrità del Comune di Como è in corso di predisposizione.
  • In sede di prima applicazione, il termine per l'approvazione è stato fissato, nelle more dell'adozione del Piano Nazionale Anticorruzione (poi approvato con Delibera Civit. n. 72/11.09.2013) al 31 gennaio 2014 (Delibera Civit  50/2013, par. 2.1.).”
Quindì non sappiamo al momento da chi dipende questa decisione sanzionatoria.
Andando oltre al dovere dal punto di vista normativo, bisogna considerare il dovere morale verso i cittadini. Dall’assessore al bilancio, proprio per la natura tecnica dell'incarico conferito dal sindaco (quindi indirettamente dai cittadini), ci si aspettava un dovere morale di trasparenza dei conti pubblici ed anche della persona. L’assessore è il gestore politico del denaro pubblico e quindi il denaro di tutti i cittadini. 

Se non si ha trasparenza proprio da questa figura come può questa giunta contare ulteriormente nella fiducia che i cittadini gli hanno conferito nelle scorse tornate elettorali??

 
Luca Ceruti - Movimento 5 Stelle COMO

nota:       DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33  

Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como