ZTL incapaci a programmare

*parola programmare

 

[pro-gram-mà-re] v.tr. [sogg-v-arg]

  • 1 Organizzare, preparare qlco. stendendone un programma: p. l’attività di un’azienda; progettare qlco.: p. un viaggio
  • 2 Avere in programma di proiettare, trasmettere, dare uno spettacolo; freq.al passivo: è stato programmato un concerto di musica classica

3 tecn. Impostare una macchina e predisporla a determinate operazioni: p. la radiosveglia; nel l. dell’informatica, elaborare un programma per il computer

+

*parola incapace

 

  • [in-ca-pà-ce] agg., s.
  • • agg.
  • 1 Che non è in grado di fare qlco. per mancanza di attitudine, di disposizione:i. di compiere azioni disoneste
  • 2 Che non ha la debita competenza, perizia: impiegato i.
  • 3 dir. Che non è riconosciuto in grado di agire responsabilmente: soggetto i. di esercitare la patria potestà || i. di intendere e di volere, che non è, temporaneamente o stabilmente, in possesso delle piene facoltà mentali, per cause psichiche o in ragione della giovane età, e non è pertanto responsabile dei propri atti
  • • s.m. e f. Nelle accez. 2 e 3 dell’agg.: non fidarti di quell’incapace!;circonvenzione d’i.

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*parola arrogante

 

  • [in-ca-pà-ce] agg., s.
  • • agg.
  • 1 Che non è in grado di fare qlco. per mancanza di attitudine, di disposizione:i. di compiere azioni disoneste
  • 2 Che non ha la debita competenza, perizia: impiegato i.
  • 3 dir. Che non è riconosciuto in grado di agire responsabilmente: soggetto i. di esercitare la patria potestà || i. di intendere e di volere, che non è, temporaneamente o stabilmente, in possesso delle piene facoltà mentali, per cause psichiche o in ragione della giovane età, e non è pertanto responsabile dei propri atti
  • • s.m. e f. Nelle accez. 2 e 3 dell’agg.: non fidarti di quell’incapace!;circonvenzione d’i.

=

Risultato a COMO Zona di Traffico Limitato ZTL

*Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/I/incapace.shtml

La sommatoria fra incapacità, programmazione e arroganza, genera un mix di incompetenza che ha come conseguenza logica a Como l’ampliamento della  Zona a Traffico Limitato , ZTL.

Forse non è chiaro il significato della parola PROGRAMMARE, per tanto pare sia il caso di spiegarlo  in maniera semplice  a chi non ne conosce il significato.

Il termine indica come preparare un programma in modo che si possa cercare di capire a priori l’impatto e le conseguenze, che una determinata scelta, una decisione, un’azione, avrà nel futuro.

Programmare significa cercare di prevedere in modo scientifico le conseguenze di una determinata azione, salvo che poi succeda l’imprevisto, proprio l’eccezionalità di un evento non previsto per definizione richiede una maggiore attenzione nella fase di programmazione stessa.

Perché ci siamo soffermati su questa parola?

Perché è necessario a questo punto farlo presente alla giunta Lucini, giunta che è INCAPACE, fatta da INCAPACI, guidata da INCAPACI, ma che con ARROGANZA, non vuole fare passi indietro.

“Lucini a casa” …

Sono le grida dei cittadini, sono le urla della protesta dei commercianti che con i lumini in mano,  contestano questa scelta scellerata, non nei modo ma nei tempi.

“Lucini go home” …

Oltre a volantini che si possono trovare affissi, strisce di carta calpestate per terra, una pagina facebook …

Le si odono provenire dal chiostro del Municipio, sotto la sala consigliare, nelle strade adiacenti il comune.

E’ una protesta che trova sbocco nel tenere le luci spente, le vetrine tappezzate dai manifesti in cui si esprime un disagio che cresce, di fronte ad una scelta che la maggior parte ritiene errata nella tempistica, non nel contenuto.

Un braccio di ferro fra i cittadini in prevalenza commercianti delusi e una giunta testarda, che non vuole trovare un punto d’accordo.

Una giunta arroccata non solo sulle sue posizioni e nella sala consigliare, ma sorda alle urla e ai fischi dei commercianti, che non vuole confrontarsi, ma anzi pare sbeffeggiare.

Una giunta che in questa situazione rappresenta quanto di politicamente più non accettabile … la casta.

Ribadiamo il concetto, che la giunta non vuole capire, che nessuno è contrario all’ampliamento della ZTL, ma si contesta la tempistica.

Questo proprio non lo si vuole capire. Lo riportano a titoloni i giornali, le interviste ai presidenti di associazioni, di categoria, di enti.

Si contesta il modo di procedere.

Non è una sfida fra la giunta e i cittadini a chi è più orgoglioso, o chi è più cocciuto e testardo no, è uno scontro tra due mondi e due pensieri che stanno agli antipodi.

I commercianti oltre a dover fronteggiare la crisi più grave dopo quella del 1929,  si trovano a fronteggiare l’arroganza della giunta Lucini, a un sindaco che vuole difendere un’assessore incapace di programmare con tempi e conseguenze certe, quest’ultima ostaggio di un dirigente arrogante che decide senza consultare nessuno.

Vale la pena ricordare che questa estate, sempre sul tema ZTl e posteggi, questi attori, erano soprannominati Sandra e Raimondo e il sindaco Ponzio Pilato.

Ma come si può ancora sostenere l’ampliamento della zona Ztl , che fra l’altro era nel programma della giunta eletta, quando ci si trova di fronte ad una gestione della stessa in modo così dilettantesco.

Questa vostra approssimazione trova riscontro nelle vostre affermazioni.

 «Durante i sei mesi di sperimentazione saranno monitorati gli effetti del provvedimento dal punto di vista della mobilità, degli effetti sulle partecipate (Csu, ndr) e delle ricadute finanziarie per il bilancio comunale. A fare le verifiche saranno i dirigenti dei singoli settori. Si tratta di un monitoraggio per effettuare eventuali correttivi, non per eliminare il provvedimento». A chiarirlo è il sindaco Mario Lucini dopo le parole dell’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa che aveva parlato del provvedimento di estensione della zona a traffico limitato dicendo che «sarà sperimentato per sei mesi e al termine della sperimentazione si trarranno tutte le valutazioni del caso» La Provincia 27-02-2014

Ma come è possibile, non avere programmato le conseguenze di questa ZTL ?Come si può uscire sui giornali con affermazioni di questo genere?                           Fossi in voi, domani rassegnerei le dimissioni, tutti dirigente, assessore e sindaco … tutti, solo per la vergogna di averle dette.

Ma essendo incapaci e arroganti, vi siete arroccati su una posizione che non trova giustificazione, avete sbagliato abbassate la testa, sospendete l’ampliamento della Ztl, prendete la penna e chiedete scusa alla cittadinanza, per la vostra incapacità.

Non siete stati in grado di programmare le conseguenze, soprattutto economiche dopo che da oltre un anno avevate in mente questo progetto.

Questo sono parole vostre che dimostrano ancora una volta ove ve ne fosse necessità, la vostra incapacità a governare questa città, che merita il nostro, il vostro rispetto.

Si ritorna a chiedervi ma con quale coraggio si fanno queste affermazioni? Non sapete nemmeno quali siano le ricadute finanziarie  di questo ampliamento? Non lo sapete dopo che avevate avuto oltre un anno, per effettuare i dovuti monitoraggi. Come si può definire questo atteggiamento?

INCAPACITA’A PROGRAMMARE.

Bastava prendere un foglio una penna e scrivere.

Scrivere cosa si incassava da questo o quel parchimetro, si sommavano e si calcolava le entrate, poi si facevano le previsioni, si sottraevano l’incasso previsto per l’assegnazione dei posti gialli ed forse indicativamente si otteneva un risultato matematico, che indicava quanto le casse potevano perdere … ditemi mi sbaglio?

Avete avuto un anno di tempo. Avete avuto il periodo estivo per verificare se era una operazione fattibile e conveniente o meno, valutare l’impatto sulla mobilità.

Poi si è deciso di rimandare in autunno, testare gli esiti con l’apertura delle scuole, poi si è dovuto aspettare perchè si doveva convogliare il traffico che non poteva transitare sul lungo Lario.

Non si è fatto nulla per incapacità, salvo continuare ad uscire con titoli su giornali roboanti…

Questo pressapochismo, in una qualsiasi multinazionale che si rispetti, avrebbe avuto come conseguenze una lettera di licenziamento per tutti gli attori coinvolti, ma questa non è una multinazionale ma è un’attività pubblica … e i soldi sono dei cittadini.

Riporto un’altra affermazione.

“Il primo cantiere sarà quello di piazza Grimoldi, ma per vedere i lavori ci vorrà almeno un anno. I progetti saranno oggetto di due concorsi (in collaborazione con l’ordine degli architetti), uno su piazza Grimoldi-piazza Roma-via Pretorio e l’altro per piazza Volta-via Grassi-via Garibaldi e partiranno nel mese di marzo. Entro giugno la scelta, poi bisognerà assegnare gli incarichi per la progettazione e, successivamente, dovranno essere indette le procedure di gara. “ Fonte La Provincia 27-02-2014

E’ normale che si prevedano lavori di riqualificazione da qui ad un anno, non si poteva iniziare già questa estate? Ah già non c’erano i soldi!!! Il solito mantra “ non ci son soldi” “ a ghe mingà daneè” allora io aggiungo “ allura se parluv a fa?  “ E allora cosa continuate a parlare?”

E’ solo aria fritta perchè forse non ve ne saranno l’anno prossimo o il successivo. Che forse si aspetti il solito intervento dei privati?

Per piazza Grimoldi suggerisco di abbassare il capo e rivolgersi alla Curia, in cambi voi liberate il Broletto con l’istallazione dell’INFO POINT.

Forse potrebbe funzionare, uno scambio equo. Ma non fra un anno, ma subito. Subito perché diversamente in questo anno vi sarà solo il vuoto assoluto.

Però un a cosa l’avete saputa fare subito e bene togliere i posteggi liberi cioè colorati di bianco, colorare di volta in volta o blu o giallo la strada o la piazza di turno.

Si è scelto di fare tutto insieme per non fare nulla e scontentare tutti.

Avete sbagliato con Piazza Grimoldi e Piazza Roma, vi apprestate a farlo con Piazza Volta e via Garibaldi.

Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.

Evidentemente questo proverbio a voi non insegna nulla.

Si è parlato di rilanciare il posteggio di Valmulini, perfetto ma come lo si vuol fare?

Appendendo solo della cartellonistica? (Sempre promessa ma che mai si è vista)

Chiedendo abbonamento annuali, senza prevedere magari altre forme di abbonamento, settimanali, mensili, trimestrali semestrali?

Non si è pensato di dedicare una linea che ogni 10 minuti congiunga l’autosilo al centro, lo faccia a tutte le ore e soprattutto che sia sorvegliato, diversamente lei assessore Gerosa,  onestamente andrebbe a ritirare la macchina alle 23 di venerdì sera da sola?

Lo farebbe e se non lo farebbe, come può chiederlo alle ragazze, madri e signore?

Con quale coraggio?

Riconoscete di avere sbagliato, fermatevi, create le infrastrutture esterne e poi insieme alla minoranza, si promuova in modo diverso la ZTL.

Nessuno è contro la ZTl, ma se fatta in modo graduale e condiviso da tutti, è un obbiettivo comune quello di garantire una migliore qualità di vita per i cittadini.

Non siate stolti e ciechi, lavorate insieme per il bene della città, che non è vostra, ma vi è solo stata affidata in amministrazione per un breve lasso di tempo.

Marino Longhini

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como

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