Como e Volta

Mercoledì 18/02/2015, ricorrevano esattamente i 270 anni dalla nascita in Como di Alessandro Volta e il Movimento 5 Stelle ha celebrato la ricorrenza con una specifica serata nel salone civico di Camnago Volta. Ha infine chiuso con un saluto e due minuti di raccoglimento all’ingresso del cimitero della frazione dove la salma dell’illustre scienziato riposa dal giorno della morte, 5 marzo 1827.
Da quanto si è saputo, rievocare Volta, è servito agli attivisti del Movimento 5 Stelle per vedere i problemi della città proprio con l’ottica che ha caratterizzato uno dei più celebri scienziati italiani di tutti i tempi, noto ai più per la pila da lui ideata e realizzata ma anche per alcune scoperte come quella del metano (lo aveva chiamato ”aria infiammabile nativa delle paludi”), l’elettroforo (il nonno del tester o analizzatore universale per misurazioni elettriche ed elettroniche) , il condensatore . A ben guardare, alcune sue invenzioni hanno avuto una vita breve, vero è che le indagini di Volta sul vapore sono alla base del funzionamento delle locomotive pur se l’applicazione concreta porta il nome dell’inglese Stepenson.
“Davanti al cancello chiuso del cimitero di Camnago – ricorda Luca Ceruti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – è stata quasi una gara tra di noi a ricordare i meriti di Volta. Per poi associare le intuizioni di Volta al presente e al futuro della nostra città”.
“Si medita – prosegue Luca Ceruti – di collocare il noto e chiacchierato monumento, di Libeskind a Volta, o meglio dire di Libeskind a Libeskind, sulla diga del primo bacino del lago, Ma intanto proprio ad un tiro di voce il museo voltiano è in cattivo stato di salute. Lo stesso cimitero che dovrebbe onorare Volta – prosegue Ceruti – ha il porfido esterno sconnesso: quasi un tangibile segno di abbandono e di indifferenza civica verso sia l’illustre antenato, sia verso la collettività di oggi”.
Ricordare il metano scoperto proprio da Volta, è per caso diventato l’occasione per accendere la questione di certe case popolari dove a quanto pare il riscaldamento crea motivi di perplessità e malcontento.
“Parlare di Volta – prosegue Luca Ceruti – significa ricordarsi del valore della elettricità. Così un attivista si è chiesto, folgorato da una singolare illuminazione “Ma la ferrovia Como Lecco, considerata quasi un ramo secco, tanto che qualche sprovveduto vorrebbe sbrigativamente ridurla a pista ciclabile, non potrebbe rilanciarsi, opportunamente convertita in metropolitana leggera di superficie, spinta di motrici diesel elettriche?” Ci siamo lasciati trasportare dall’entusiasmo – prosegue Ceruti – e ci siamo chiesti, se abbia senso creare magari nuove fermate sulla Como Lecco, solo parzialmente presidiate, che siano però accanto agli abitati a partire da Senna Comasco. Investimenti ridotti all’osso: una modesta sala d’attesa, con distributore di bevande calde e fredde come se ne vedono tanti in giro, biglietteria elettronica, oppure delegare ogni cosa a un gestore che se serve non paga nessun canone di affitto ma dà un servizio in cambio della percentuale sulle vendite e del controllo sul parcheggio esterno automatizzato per i veicoli dei pendolari e dei viaggiatori”
L’incontro con la cittadinanza e il Movimento 5 Stelle ha affrontato anche problematiche comasche legate al flusso immigratorio, in vista delle prossime mozioni presentate per essere discusse in aule, ma anche delle note problematiche dell” “emergenza casa”.