flora, fauna e cemento

Ciao Amici
Vi ricordate il detto di Beppe: “Loro non si fermeranno mai, noi nemmeno”?
“Loro” davvero non si fermano mai: è di questi giorni il primo via libera all’autosilo di Nessi e Majocchi in viale Varese.
Dico “di”, e non “realizzato da”, per il nuovo autosilo che si farà, benedetto dall’architetto nonché assessore Daniela Gerosa, perché di fatto sarà di proprietà e godimento esclusivo di Nessi e Majocchi per ben trent’anni.
Nemmeno Stalin osava tanto… allora i piani erano quinquennali come la durata di una amministrazione comunale nell’Italia di oggi.
Sarà meglio per tutti noi attivarci al più presto perché l’accelerazione che sta prendendo il nuovo progetto è notevole.
La foglia di fico dell’opposizione di Paco/SEL (vera? presunta? compatta? non si sa!) non coprirà la responsabilità di questo ennesimo scempio.
Perché di uno scempio urbanistico si tratta.
Con ettari di aree dismesse inutilizzate (e inutilizzabili per altro se non come parcheggi) nelle immediate vicinanze del viale Varese
si progetta in un’area di parco cittadino uno spaventoso cantiere la cui durata si suppone lunghissima (come piazza sant’Agostino), il cui godimento sarà tutto di privati, ma che sopratutto deturperà permanentemente le mura storiche della città.
La frustrazione di non aver potuto impedire la posa del monumento di Libeskind sulla diga foranea nonostante la pronta mobilitazione (perché la posa avverrà… poi si conteranno i danni, ma avverrà) non ci deve impedire di provare a bloccare questo ennesimo progetto che riteniamo assurdo e lesivo: della città di Como, della sua Storia millenaria, dei suoi cittadini, del suo patrimonio di giardini e, non ultimo… del senso civico del pudore…!
All’assessore Gerosa rivolgo un appello accorato:
Se dopo essere divenuta Dottore in Architettura ancora presta fede ai rendering e alle promesse dei cementificatori di nuove salvifiche piantumazioni, di sorti magnifiche e progressive e bla, bla , bla…
beh, se ancora crede in tutto questo allora le consiglio un civile confronto e una passeggiata esplicativa col geometra Valsecchi fulvio.valsecchi@libero.it che sarà lieto di spiegarle e (spero) convincerla che col cemento si fanno si le case, ma anche le carceri speciali…
Pace e bene
preparatevi a nuove lotte:
loro non molleranno mai… noi nemmeno!
fulvio