Paratie, una Salerno-Reggio Calabria in salsa comasca. Il sindaco faccia un passo indietro.

Comunicato stampa. M5S Lombardia. Como. Paratie, una Salerno-Reggio Calabria in salsa comasca. Il sindaco faccia un passo indietro.

Il sindaco di Como, Mario Lucini (Pd), e il suo predecessore, Stefano Bruni (Fi), risultano indagati per presunte irregolarità negli appalti per la realizzazione delle paratie di protezione sul lungolago. Il M5S chiede al sindaco un passo indietro.

Per Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia: “Il PD dia per una volta il buon esempio e il sindaco faccia un passo indietro. Le paratie rappresentano un vergognoso spreco di soldi pubblici e un intollerabile esempio di superficialità nella progettazione e nella pianificazione. Sono una ferita aperta per la città, una vera e propria Salerno-Reggio Calabria in salsa comasca. Abbiamo buttato anni e soldi in un progetto inutile, i lavori non sono conclusi e il sindaco risulta indagato”.

Per Luca Ceruti, consigliere comunale del M5S Como: “Il sindaco si è preso sulle proprie spalle la responsabilità sul cantiere e da candidato aveva promesso che avrebbe risolto il problema delle paratie. Il progetto doveva essere cancellato a Como non serviva nessun muro. Tanto ha promesso e tanto non ha saputo mantenere. Questo sindaco, purtroppo per la città, evidentemente ha fallito, faccia un atto di responsabilità e si dimetta. Il nostro lago e la nostra città meritano di più”.

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Ex Consigliere Comunale Comune di Como

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