Una doverosa pausa

Cari Amici
Incontro una donna ad una mostra. Lei vede la mia spilletta del M5S sulla giacca e dice:
“Anche io sono iscritta al Movimento”. Bene, mi fa piacere!
Ci trasferiamo a conversare in un bar e, a forza di cazzeggi, si finisce a parlare di Valentino Rossi.
“Ah, no! Valentino non me lo devi tocccare!” dice “Per me è un mito, e poi è tanto simpatico”.
Obietto che il Rossi non è nuovo ad episodi di evasione fiscale.
Lei mi risponde: “Si è vero ma in Italia si pagano troppe tasse e comunque magari lui non lo sapeva cosa faceva il suo commercialista e…” Vi risparmio il resto.
Un Paese di tifosi non potrà mai essere un Paese civile, a meno che i tifosi non votino.
E poi cosa accidenti vuol dire “simpatico”? Un personaggio pubblico può sembrare simpatico ma mica ne avete una conoscenza diretta per lanciarvi in una sua difesa in quanto “simpatico”.
Penso ai miei amici disoccupati e precari coetanei di Valentino Rossi, penso alla loro preparazione, alle loro speranze, alla loro fatica quotidiana, al lavoro che non c’è e se c’è, c’è quando c’è… no pensandoci bene non lo trovo affatto simpatico: uno come lui potrebbe, se volesse, influenzare positivamente molti giovani, fare dello sport una metafora di vita, eccetera, eccetera…
E invece cosa fa? Evade le tasse, o comunque ci prova reiteratamente.
Alla donna con cui ho parlato vorrei tanto dire di sforzarsi di trovare simpatico anche il ladro che le svuota l’appartamento nel caso il tizio sapesse raccontare gustose barzellette.
No, per me Valentino Rossi non è affatto “simpatico”, è un furbacchione in un Paese di furbacchioni dove nulla più funziona, e forse perché troppa gente ragiona (e vota) in termini di “simpatia”.
Oggi 19 febbraio hanno “pizzicato” Gino Paoli, la lista di personaggi noti che evadono allegramente il fisco si allunga!
Paoli Gino “artista esistenzialista di sinistra” ex parlamentare del P.C.I. attuale Presidente della S.I.A.E. … Mah!!!
Meditate gente, meditate