Varoufakis ovvero l’elogio della calvizie

Vi capita mai di leggere la Gazzetta dello Sport?
Se dello sport professionistico vi importa relativamente poco ma comunque la leggete quasi quotidianamente allora di certo le pagine che vi interessano sono solo quelle finali dove si concentra un bel po' di gossip ignorabile e un breve riassunto di alcune notizie dall'Italia (spesso futili) e dal Mondo.
Una rubrica quotidiana che occupa quasi un'intera pagina è tenuta da tempo da Giorgio dell'Arti gda@gazzetta.it sotto il titolo generale di “Il fatto del giorno”.
Il 6 febbraio il tema della rubrica è “Atene alle corde” come recita il sottotitolo.
Vi si parla del ministro dell'economia greco Yanis Varoufakis (foto) trattandolo da perfetto fricchettone un po' fuori di testa, privo di gusto nel vestire, stravagante per il fatto di spostarsi in motocicletta e via cazzeggiando…
Tutto nel solito stile corrieroso, bipartisan e discorsivo del buon Dell'arti se non fosse che mi ha dolorosamente colpito la descrizione del ministro dell'economia greco in termini di “cranio pelato” con un seguito nell'articolo che arriva persino a vaticinare che: “lo vedremo prima o poi mezzo nudo su qualche rivista”… forse G.D.A. stavolta ha davvero esagerato!
La Gazzetta dello sport è un quotidiano del gruppo RCS Corriere della sera, come quotidiano percepisce un sostanzioso contributo pubblico per l'editoria (svariati milioni di euro l'anno).
I giornali (e le televisioni) costano parecchio e qualcuno ne ha la proprietà… a questi proprietari, ai e alla loro ideologia si devono per forza fare delle concessioni… entro certi limiti di gusto però!
Oggi sotto la definizione di “moderato” va qualsiasi stile giornalistico che non esprima posizioni contrarie al potere effettivamente dominante, un tempo, con paradigmi oramai vetusti, si sarebbe detto più propriamente “conservatore”, ma oramai i conservatori veri in Italia sono quelli che vorrebbero per lo meno mantenere le premesse democratiche finora vigenti.
Conservatore definirei personalità come il presidente del Senato Piero Grasso per esempio.
Nell'era del turbo capitalismo, per niente diminuito dalla crisi economica (dalle regole del capitalismo stesso prodotta), persino l'essere conservatore in senso tradizionale è divenuto sinonimo di pericoloso oppositore alle sorti magnifiche et progressive predicate dall'asse della troika economica vigente di cui in Italia Renzi è ad oggi l'alfiere indiscusso.
Tornando a Varoufakis, avete mai letto sui quotidiani di RCS descrizioni del tipo “Berlusconi è pelato”? O “ Berlusconi è un vecchio tutto rifatto che penosamente fa di tutto per sembrare un trentenne”? Avete mai intravisto commenti ironici sul sovrappeso che Renzi (descritto invece come il giovane e scattante Renzi) non sa più come nascondere in ingessate uniformi ufficiali?
Oppure avete mai sentito categorizzare come mancanza di stile il suo non portare la cravatta?
Mai! Per Renzi, per Berlusconi, per chiunque regga il potere mediatico tutto è lecito e bello…
No, anzi, per Renzi la scamiciatezza è simbolo di rottura col passato e di fresca gioventù.
Altre categorie valgono per Varoufakis: lui senza cravatta è ovviamente solo un sciattone.
Di più: è “un cranio pelato”…
Attenzione: non è un semplice calvo (una comune caratteristica fisica che accomuna migliaia di validissimi italiani, calvi sono molte notevoli personalità italiane di oggi e del passato… e calvo è persino il Commissario Montalbano!), no, Varoufakis non è calvo… è proprio pelato…
Anzi “un cranio pelato”… mi sa che siamo davvero al bar dello sport!
Il passo successivo nell'evoluzione della prosa giornalistica cosa sarà?
Definire Varoufakis un“Pelato di m….”?!
So che questo probabilmente non accadrà mai, ma oggi ci si è andati assai vicino, e ci sono troppi soldi in ballo, troppi interessi, troppo potere da difendere… perciò c'è da aspettarsi davvero di tutto!
Ammetto che nel dettaglio non conosco bene Yanis Varoufakis e le sue teorie economiche, ma potete star certi che ne approfondirò la conoscenza almeno teorica al più presto: uno che merita così tanta malcelata malevolenza, tanta da far perdere persino il senso della civile misura nello scrivere, merita sicuramente molta più attenzione! Sicuramente ha qualcosa di importante da dire.
Nel frattempo:
Sullo stesso quotidiano, nello stesso giorno, nella stessa pagina, sotto la perla che ci spiega che i Greci sono dei cattivi pagatori ingrati perché “la loro macroeconomia (cioè le grandi banche n.d.r.) va benino” e che quindi Renzi fa benissimo a non voler nemmeno incontrare il ministro Greco,
troviamo un altro esempio di perfetta propaganda del migliore dei mondi possibili:
l'annuncio di un accordo tra Renzi e Alfano sul da farsi in merito al decreto anticorruzione, lo stesso tema che PD più e meno ELLE hanno affossato proprio, proprio due giorni fa quando è stato proposto, nella forma voluta da Piero Grasso dal Movimento Cinque Stelle in Parlamento (favorevoli solo SEL e Misto). Ma, già… chissenefrega del Parlamento vero?
Lorsignori, come ai bei tempi antichi, le questioni nazionali se le smazzano nei loro bei salotti!
Il tema è di importanza vitale e ne riparleremo.
P.S.Chissà se al greco qui sotto rappresentato avrebbero avuto il coraggio di rivolgere un "hei tu, cranio pelato!"…
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